martedì 26 ottobre 2010

Terra Madre 2010

In una momento della nostra storia in cui prevale la tendenza ad uno scoramento esistenziale, la filosofia di Slow Food e le sue manifestazioni Terra Madre e il Salone del Gusto rappresentano bagliori di speranza che fanno bene all’anima. E la mia anima ha riposato nel sentire e vedere i volti di esseri umani che tentano con gioia e naturale orgoglio di non farsi omologare dalla forza del  capitalismo più protervo che vorrebbe poche multinazionali in accordo con gli stati potenti del mondo (Cina e USA in testa) a controllare le terre e le risorse del mondo: schiavizzare, ma in modo moderno, terre ed essere umani.

Terra Madre e Il Salone del Gusto (con l’organizzazione che sta dietro) sono il grande consorzio degli ultimi del mondo, di coloro che vorrebbero mantenere i saperi, tramandarli da generazione in generazione, la produzione alimentare locale, la dignità della propria storia fatta di verbalità e usanze locali che danno senso al mondo.  
E il “senso del mondo” lo si può percepire quando vedi con un colpo d’occhio tutta l’antropologia della terra riunita in un luogo di pochi metri quadri. Quando vedi l’orgoglio di esporre il prodotto della propria terra, che sia una stoffa, un cibo o un vestito
Giuseppe Filetti